Sfogliare un ricettario, di questi tempi, potrebbe essere paragonato a far emergere dalla polvere, a piccole pennellate, un affresco in una delle case di Pompei: inconsueto e per pochi, ma sicuramente di inestimabile valore.
A cosa serve dunque sfogliare quaderni grossi come mattoni, pieni di appunti e modifiche apportate alle ricette, quando si può benissimo googlare gli ingredienti che abbiamo in dispensa e in pochi minuti avere le dosi precise per un pranzo completo?
Se vuoi immergerti in un appassionato elogio di chi è ancora fedele alla cucina italiana tradizionale e ai suoi valori, continua a leggere il secondo articolo della rubrica "In cucina con il Nadir" sul blog del Nadir.
Pubblicato il: 10/04/20 da redazione.nadir