
Eraclito disegnava filosoficamente il mondo come un fiume in perpetuo divenire, fuoco vivo la cui unica costante è il cambiamento, essenza stessa dell’esistenza. Certo, il cambiamento richiede coraggio, necessita la forza di scoprire la luce della nostra fiamma e di identificare il luogo in cui quest’ultima possa brillare.
Così, come fiammelle destinate a divampare, iniziamo la nostra esperienza presso il Collegio Universitario di Merito Don Mazza, nella Residenza G. Tovini, con la speranza che, un giorno, anche grazie all’opportunità formativa qui offertaci, sapremo contribuire ad illuminare il cammino dell’umanità verso il progresso materiale e spirituale.
Con tale obiettivo nel cuore, siamo partiti, da ogni parte d’Italia e del mondo, carichi di tutto ciò che sentivamo di voler portare per racchiudere ogni attimo fin ora vissuto, forse dimenticando che, imprescindibilmente, tutto quel che abbiamo fatto, tutte le persone che abbiamo incontrato ed amato, sono ora parte di quel che siamo e che ci apprestiamo a divenire.
Indubbiamente, in un crogiolo unico di emozioni forti, l’entusiasmo della novità è stato accompagnato dalla paura della stessa. Eppure, noi compagni di viaggio, appena ci siamo conosciuti, abbiamo capito come, anche semplicemente poiché vite diverse ci avevano condotto nel medesimo posto, fossimo, pur nella bellezza della differenza, più simili di quanto immaginassimo.
Inoltre, siamo convinti che affidandoci alla guida attenta della nostra direttrice, dottoressa Valentina Romanelli, dell’assistente di residenza, dottore Gabriele Raciti, di don Luca Corona e di tutti coloro che fanno parte di questa realtà che presto sarà famiglia, i quali ci hanno riservato, con sorrisi dolci e sereni, un’accoglienza indimenticabile, sapremo trovare il giusto equilibrio, il nostro piccolo ma prezioso spazio in questa rete di connessioni umane.
Vorremmo avere ora le chiavi del mondo in mano, possedere una sfera di cristallo e vedere il futuro, saperci realizzati e felici, ma è comunque nella direzione dei primi passi la prospettiva d’arrivo, o, per lo meno, la certezza del percorso. Vorremmo vivere in un film, ma Roma sullo sfondo, con la sua maestosa ricchezza storica, e la Luiss, l’università che benevolmente ci aiuterà a crescere, sono già garanzia di intramontabile fascino. Abbiamo tanti sogni, il desiderio di confrontarci costruttivamente con noi stessi e con gli altri, ed è questo il motivo per cui il Collegio, con le sue attività e relazioni, in questa settimana meglio conosciute, è l’ambiente ideale per iniziare il nuovo capitolo del nostro tragitto.
Sì, è una storia ancora da scrivere, ma noi non vediamo l’ora di segnare ogni parola!
Articolo a cura di Chiara De Donatis, studentessa della Residenza G. Tovini di Roma