Marco Pinamonti, studente della Residenza G. Tosi di Padova, ci racconta un momento speciale dal Erasmus a Stoccolma.
Non capita tutti i giorni, o meglio tutte le notti, di alzare gli occhi al cielo e di vedere uno spettacolo luminoso eccezionale.
Nel mio breve soggiorno a Stoccolma ho avuto la fortuna ed il piacere di assistere al fenomeno ottico dell’aurora boreale che si manifesta raramente a latitudini non troppo alte, come quelle della capitale svedese. In una serata come tante di fine febbraio, a pochi giorni dal mio arrivo in città, si è verificata la giusta coincidenza degli eventi: un’intensa attività solare e un cielo limpido hanno illuminato di fasci verde brillante il buio della notte.
Attenzione, però, non è tutto AURORA ciò che luccica: dopo aver individuato il luogo migliore da cui poter osservare – una sponda orientata a nord libera da ostacoli visivi piuttosto che una delle tante foreste scandinave – , dopo aver sofferto il freddo pungente dei -12°, che ti entra nelle ossa nonostante sette strati di vestiti, e dopo aver avuto la fortuna di essere sul posto giusto al momento opportuno… la visione è ben lontana da quella che ti aspetti.
Non disperate, comunque, perché il cellulare fortunatamente immortala degli scatti perfetti per essere condivisi.