A settembre 2021 mi sono trasferita a Bordeaux, la città in cui ho deciso di frequentare il secondo anno della Laura Magistrale in Matematica.
Bordeaux è una città eclettica, in cui si trovano molteplici monumenti medioevali e infrastrutture molto moderne. Il tram, il mezzo di trasporto pubblico più usato dai suoi abitanti, è estremamente puntuale, offre corse ogni 3 minuti e permette rapidi spostamenti da un punto all’altro della città e con i comuni vicini. È proprio in uno dei comuni dell’agglomerato urbano di Bordeaux che vivo: si tratta di Talence, che è anche la sede del polo universitario in cui studio.
La prima cosa che salta all’occhio qui, soprattutto per chi viene dall’Italia, è la multietnicità e la presenza di moltissimi stranieri, in particolar modo all’università. Tra i miei dodici compagni di corso soltanto uno è francese! Io sono l’unica italiana e tra i paesi di provenienza degli altri si annoverano Spagna, Colombia, Cina, India, USA e Iran. Grazie a questo gruppo così variegato, ogni giorno scopro aspetti diversi di culture molto lontane dalla mia. La multiculturalità di Bordeaux si riflette in ogni aspetto del quotidiano: la città è costellata di ristoranti etnici di tutti i tipi (il mio preferito, Bibibap, offre cucina sudcoreana), e ad ogni angolo è possibile trovare botteghe di spezie indiane, macellerie halal, parrucchieri per capelli afro. Tutto ciò rende la città indubbiamente più ricca e accogliente.
Sicuramente all’inizio ho dovuto affrontare parecchi problemi di adattamento. In primis, la lingua: non si può certo dire che gli abitanti siano eccellenti in inglese! Per questo motivo, per sopravvivere, bisogna avere un livello di francese almeno intermedio. Inizialmente non avevo modo di praticarlo, visto che i corsi sono in inglese e per i primi quattro mesi ho vissuto da sola (in un appartamento asfissiante di 9 metri quadri fornito dal CROUS, che sarebbe l’ESU francese). Adesso però, dopo mesi di ricerche, condivido un appartamento con due ragazze del posto, e così sto migliorando notevolmente il mio francese.
Un’altra difficoltà è rappresentata dal sistema universitario, decisamente diverso da quello italiano: la sessione di esami dura circa una settimana, ogni corso ha solo un appello obbligatorio all’anno, più uno di recupero a fine giugno a cui si può prendere parte solo in caso di bocciatura (diversamente dall’Italia, infatti, i voti non possono essere rifiutati). Questo vuol dire che il semestre è estremamente intenso e bisogna studiare davvero passo passo.
E così la mia vita tra Talence e Bordeaux scorre sui libri, e tra una lezione e l’altra, per spezzare la monotonia delle giornate, ogni tanto con gli amici faccio una capatina in centro o un picnic in uno dei molteplici spazi verdi della città. A Bordeaux si trova anche la strada commerciale più lunga d’Europa, la Rue Sainte Catherine, centro della vita della città. Percorrendola è possibile ammirare negozi e locali di ogni genere dentro palazzi stile liberty e neoclassico. La strada si conclude con una delle piazze principali, quella del Grand Théâtre, luogo in cui ho avuto l’occasione di assistere a concerti di musica classica tenuti da artisti internazionali, beneficiando dell’abbonamento a prezzo ridotto per studenti. Gli universitari hanno del resto tantissimi sconti, a partire da mezzi pubblici e ristoranti e per finire in negozi di antiquariato!
Bordeaux è infine una città estremamente piovosa, e a causa di ciò non ho potuto esplorare molto i dintorni. Tuttavia, da adesso in poi, complici le belle giornate che sono finalmente arrivate, ho intenzione di uscire più spesso e visitare anche altre città della Gironde, la regione in cui si trova Bordeaux. Spero di poter raccontare tante avventure nelle prossime puntate!
Laura Casabella