Come si “costruisce” la musica? Come fa un concertista a strutturare un programma? Come funziona un organo? o un violino, o un altro strumento?
Queste sono le domande che più frequentemente vengono poste ad un musicista di professione, come pure ad un costruttore di strumenti musicali.
Proprio partendo dalla curiosità, il progetto per la stagione 2023/2024 del Centro Organistico Padovano prende forma, con l’obiettivo di divulgare la cultura e renderla fruibile a tutti, senza esclusioni, per saziare la curiosità intelligente delle persone, per avvicinare anche i più giovani al mondo musicale, soprattutto organistico, in un’ottica di inclusione e di democrazia culturale.
Durante i nostri concerti quindi vi saranno momenti dedicati all’interazione tra i musicisti ed il pubblico, che verrà quindi saziato nella curiosità di comprendere la costruzione della musica ed anche del funzionamento dell’organo e di altri strumenti, in un percorso che cercherà di fornire le risposte alle più comuni domande e darà spazio e voce anche al pubblico.
La rassegna si aprirà domenica 3 marzo con il concerto del M° Emmanuel Arakélian, un giovane talentuoso organista francese (di origini armene), titolare del grande organo “J.E. Isnard” di Saint-Maximin-la-Saint-Baume ed insegnante presso il Conservatorio di Marseille, concertista internazionale di chiara fama.
Il concerto sarà in collaborazione con l’Associazione ITALIARMENIA per l’amicizia italo-armena. Un importante momento di musica, preceduto da un interessante saluto del dott. Vartan Giacomelli, dell’Associazione ITALIARMENIA.
La collaborazione tra il Centro Organistico Padovano e questa importante associazione culturale getta le basi per future sinergie che vogliono fare della nostra città un polo culturale libero, aperto e vivo, ricco di nuovi spunti e idee per una fruizione della cultura sempre più inclusiva e vicina alla cittadinanza.
Il secondo concerto si terrà domenica 10 marzo e vedrà protagonisti due grandi musicisti bolognesi: il M° Michele Vannelli (Maestro di Cappella della cattedrale di S. Petronio) all’organo, ed il M° Alberto Allegrezza (cantante, esperto in vocalità barocca) tenore, che ci presenteranno un interessantissimo programma con musiche di J.S. Bach e D. Buxtehude; repertorio perfetto per l’organo “F. Zanin” in stile barocco tedesco della Germania del nord.
Il terzo appuntamento sarà per domenica 17 marzo e vedrà come protagonista l’organista trentino M° Simone Vebber (concertista internazionale, vincitore di importanti concorsi organistici internazionali, docente presso il conservatorio di Bergamo), che si esibirà in un impegnativo e variegato programma che prevederà una parte antica con musiche di: D. Buxtehude, G. Kirchhoff, J. U. Steigleder, J.S. Bach; ed una parte di musica contemporanea con brani di: G. Ligeti e lo stesso S. Vebber (con un brano in prima esecuzione), oltre ad una parte di improvvisazioni basate su interazioni con il pubblico.
L’ultimo appuntamento vedrà ancora un duo, il Duo Seraphim, affermato ensemble formato dal M° Stefano Molardi all’organo (concertista internazionale, con un curriculum di grande spessore: vincitore di importanti concorsi organistici, musicologo, docente presso il Conservatorio di Lugano) ed il M° Gianandrea Guerra al violino (diploma in violino, musica da camera, esperto di prassi storicamente informata, suona stabilmente in importanti ensemble cameristici). Eseguiranno un imperdibile programma tutto incentrato su J.S. Bach.