Goededag a tutti e a tutte!
Sono Andrea Santaterra, allievo del Collegio della residenza Giuseppe Tosi di Padova. Sono iscritto al corso magistrale di Environmental Engineering presso l’Università di Padova e sono da poco rientrato in Italia dai Paesi Bassi, dove ho trascorso cinque mesi di Erasmus Studio. L’università partner è stata la Wageningen University & Research che, come dice il nome, si trova nella città di Wageningen, più o meno al centro del Paese. Probabilmente alla maggior parte di voi questo nome suona sconosciuto, tuttavia la sua università figura ai vertici delle classifiche mondiali nei settori di Life Science e Agriculture, nonché la migliore dei Paesi Bassi, nonostante le modeste dimensioni della città e la popolazione di circa 40.000 abitanti.
Il bilancio finale di questa esperienza di mobilità è senz’altro positivo.
Ho seguito con piacere ed interesse i tre corsi che avevo programmato, e ho passato i relativi esami con buoni voti, considerando anche che lì i professori raramente concedono 9 e 10 (i voti sono in decimi). Al di là dei singoli risultati, sono stato molto soddisfatto dei contenuti che ho trovato innovativi e stimolanti per il mio settore di studi, e credo che sarebbe stato bello seguire in questa università un intero ciclo di studio, considerando anche le opportunità parallele alla carriera universitaria.
Infatti, sono numerose le associazioni studentesche che operano in questa città. Le più frequentate sono quelle sportive, che possono contare su un grande e moderno centro sportivo multidisciplinare, dove è possibile praticare un gran numero di sport diversi, individuali e di squadra, anche meno conosciuti come il lacrosse, la survival run, il quidditch e molti altri. Vi sono poi gruppi che vertono su tematiche e stili di vita specifici, come associazioni di studenti internazionali di stessa provenienza, che promuovono regimi alimentari alternativi, pratiche di sostenibilità ambientale, sviluppo sociale ecc. ma anche semplici feste al venerdì sera.
Oltre alla frequentazione dei corsi e allo studio, ho cercato di dedicare il breve tempo a disposizione per viaggiare e visitare questo bellissimo Paese.
Viaggiare qui è davvero un piacere, i trasporti pubblici sono efficienti (ma costosi), e li ho utilizzati solamente nei fine settimana per cui ho fatto uno speciale abbonamento per viaggiare senza limiti a tariffa fissa mensile. Una delle cose che mi mancheranno di più dei Paesi Bassi (e mi mancano già) sono le piste ciclabili. Sono dappertutto, spesso separate dal traffico normale, sicure e ben costruite. Ho calcolato che nei cinque mesi di Erasmus ho percorso qualcosa come 3200 km in bicicletta, sconfinando anche in Belgio e Germania. La bicicletta qui è davvero uno stile di vita, la usano tutti e in qualsiasi condizione meteo, anche grazie alla piattezza del Paese, anche se mi trovo d’accorso col detto che il vento (contrario) è le montagne olandesi.
Penso che l’Erasmus sia un’ottima occasione per ampliare le proprie vedute e acquisire nuovi e alternativi modi di pensare.
Io sono entrato in contatto con studenti di culture diverse e questo scambio di pensieri mi ha insegnato a guardare il mondo con occhi diversi, vedere cose che prima non vedevo e mi ha lasciato un bagaglio di ricordi che ricorderò sempre con piacere, che siano ricordi di situazioni belle ma anche meno belle, da cui però ho comunque ottenuto un importante insegnamento. Doei doei!
Andrea