Dal 24 al 28 aprile un gruppo di studenti e studentesse delle Residenze di Padova, Verona e Roma del Collegio Mazza hanno partecipato ad un viaggio culturale a Budapest. Cinque giorni dedicati a conoscere le ricchezze storiche e artistiche della capitale ungherese e l’occasione per stare insieme e conoscersi meglio. Ecco i loro racconti di questa esperienza.
L’esperienza del viaggio culturale a Budapest, capitale dell’Ungheria, è stata un’opportunità straordinaria offerta dal collegio, che abbiamo apprezzato pienamente immergendoci nella storia della città e esplorandone le vie, alimentando il nostro desiderio di scoperta.
Oltre alle visite delle varie mete di interesse culturale, abbiamo avuto l’opportunità di socializzare con i ragazzi delle altre Residenze, condividendo le nostre esperienze e riflessioni sul Collegio.
Questo viaggio avremo modo di ricordarlo non solamente come momento di “stacco” e riposo dalla vita universitaria, ma un’esperienza arricchente che ci ha permesso di scoprire un nuovo angolo di mondo e rafforzare i legami tra di noi!
Racconto degli studenti delle Residenze di Padova
Dal 24 al 28 aprile abbiamo avuto la possibilità, insieme ai ragazzi delle residenze Don Mazza di Verona e Padova, di scoprire una nuova città che ci ha lasciato veramente senza parole, la capitale ungherese Budapest.
La prima tappa del nostro viaggio è stata la sinagoga ebraica, un luogo sacro pieno di colori e pieno di storia e soprattutto con il primato di essere la più grande sinagoga d’Europa e la seconda al mondo dopo quella di New York.
Nel pomeriggio abbiamo preso parte alla visita guidata del castello di Buda e del bastione dei pescatori, un luogo veramente speciale dove ad ogni angolo sorgeva un palazzo sempre più bello e maestoso, la parte che ci ha colpito di più è stata la chiesa di Mattia (Matyas in ungherese) con una stupenda architettura gotica e soprattutto un rivestimento del tetto a formare immagini di fiori di vari colori. Per concludere la giornata siamo saliti in barca per una crociera sul Danubio, da dove abbiamo potuto osservare la bellezza di tutti i palazzi che si affacciano sul fiume che divide la città; a nostro avviso il palazzo del parlamento era il più bello tra i molteplici osservabili, emblema di splendore e magnificenza istituzionale.
Il giorno successivo abbiamo preso il treno in direzione di Szentendre, il villaggio degli artisti, dove abbiamo fatto una bella passeggiata tra i vicoli del paese, immergendoci in palazzi degni di ispirazione poetica e preparandoci, con l’ausilio di un lauto pranzo alla ricerca di sapori autenticamente ungheresi, per un pomeriggio alle terme Gellert situate nel centro di Budapest, in un’enorme struttura completamente affrescata all’interno.
Il penultimo giorno abbiamo visitato il museo delle belle arti dove abbiamo avuto la possibilità di osservare l’unica scultura realizzata da Leonardo da Vinci e soprattutto un quadro realizzato da una donna, Artemisia Gentileschi, che esprime un forte significato, ossia una ribellione ad uno stupro subito, di cui l’arte è veicolo privilegiato e immediato.
Usciti dal museo siamo stati accolti dal parco del Varosliget con il suo castelletto all’interno che fa sembrare, a chi entra nelle mura, di essere in un film grazie anche alla musica e l’aria di festa che risuona tra le mura del castello, scandita dai numerosi stand adibiti a luogo di dimostrazioni ed esibizioni da parte delle Forze Armate.
Appena arrivati a Budapest abbiamo, forse un po’ troppo pregiudizialmente, nutrito il timore di trovare un paese un po’ “ostile”, molto rigido; in alcuni aspetti questa impressione ha avuto riscontro con la realtà, a causa della maniacale pulizia delle strade o i mezzi pubblici mai in ritardo, la cui manifestazione tangibile è un grande senso di civiltà da parte dei cittadini, il che ha reso, tuttavia, il nostro soggiorno ancora più piacevole e sereno.
Una città che per alcuni aspetti vive ancora sulla base di ciò che avevano instaurato i governi comunisti anni fa e che ancora oggi si possono notare, basti pensare alla metropolitana o alla stazione ferroviaria. In perfetta contrapposizione a edifici di architettura comunista vi sono però monumenti sfarzosi che lasciano senza fiato a causa di una equilibrata quanto barocca commistione di colori.
Budapest è stata quindi una rivelazione stupenda, a volte poco considerata, ma a nostro avviso ai livelli di grandi città come Londra e Parigi, in termini di paesaggi, servizi e, per concludere, vivibilità.
Daniel Bonacina e Giuseppe Cicchetti, studenti della Residenza Tovini di Roma
Nel mese di aprile ho avuto l’opportunità di poter partecipare ad una vacanza visita a Budapest organizzata dai Collegi di Merito Don Mazza insieme ad altri 30 ragazzi provenienti da tutta Italia. E’ stata una bellissima esperienza piena di scoperte culturali, momenti di aggregazione ed emozioni.
Durante i giorni trascorsi nella capitale ungherese abbiamo avuto l’opportunità di visitare le principali attrazioni della città come il castello di Buda, il bastione dei pescatori e le terme Gellert.
Una delle esperienze più emozionanti è stata la crociera sul Danubio che ti permette di avere uno sguardo sul centro della città da una prospettiva a dir poco unica.
Durante il soggiorno ho avuto modo di conoscere meglio i miei compagni attraverso momenti di confronto e condivisione ma anche di conoscere nuove persone e scoprire nuove realtà.
In conclusione, la vacanza studio a Budapest offerta dai Collegi di Merito Don Mazza è stata una bella esperienza che mi ha arricchito culturalmente e personalmente. Ringrazio i Collegi di Merito per aver reso possibile questa esperienza che consiglio personalmente.
Martina De Tullio, studentessa della Residenza Tovini di Roma