Lo stile che caratterizza la vita nelle Residenze del Collegio Mazza da sempre valorizza la partecipazione attiva e la responsabilizzazione degli studenti. Segno emblematico dell’attenzione riservata alla partecipazione e al coinvolgimento degli studenti nella vita del Collegio lo si può trovare all’articolo V dello Statuto dell’Ente dove, tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, vengono previsti due rappresentanti, uno con voto deliberativo ed uno con voto consultivo, eletti a scrutinio segreto da almeno due terzi degli studenti residenti nel Collegio.
Una ulteriore conferma della centralità del ruolo degli studenti non solo come destinatari ma come protagonisti della vitalità del Collegio, è riscontrabile nella prassi di inserire un gruppo di allievi nella commissione incaricata di selezionare con la Direzione i nuovi candidati in occasione del Concorso di ammissione e di verifica delle carriere accademiche in sede di “revisione” annuale. La commissione incaricata di svolgere questo delicato compito di valutazione, scelta e conferma degli allievi, risulta essere paritetica nella presenza numerica e come diritto di voto tra Direzione e studenti.
Alle attività ordinarie interne delle singole Residenze gli studenti hanno voce attiva nelle varie iniziative delle commissioni elette dall’Assemblea degli studenti e/o nei gruppi di adesione spontanea.
Il Collegio Mazza si caratterizza per l’esistenza di progetti formativi personalizzati: ad ogni allievo del Collegio è richiesta all’inizio dell’anno accademico la presentazione di un progetto formativo personale. In dialogo con la Direzione, ogni studente si propone degli obiettivi da raggiungere, sia sul piano universitario che su quello umano/formativo, al fine di sperimentare direttamente, nel corso degli anni, l’esercizio di responsabilità nella gestione dello studio, della vita di relazione e nello sviluppo della propria sensibilità culturale.
L’offerta formativa del Collegio integra e completa la didattica universitaria a più livelli: con una proposta formativa di base, mediante l’acquisizione di abilità informatiche e linguistiche, e con una proposta formativa elettiva caratterizzata da esperienze interdisciplinari e culturali, a dare qualità e valore aggiunto al titolo universitario.
Annualmente il Collegio offre globalmente ai propri allievi 3500 ore di formazione integrative dei percorsi di studio universitari, caratterizzate da una equilibrata combinazione di iniziative didattiche (50%) e di formazione centrata sulle relazioni interpersonali, la vita di gruppo e il lavoro di team (50%).
Negli anni l’Ente ha consolidato i propri rapporti con le Università, avviando, grazie ad apposite convenzioni, corsi di perfezionamento post-lauream, finalizzati alla formazione permanente, e corsi accreditati e riconosciuti come attività a libera scelta degli studenti iscritti a percorsi di laurea di primo e secondo livello.
Negli ultimi anni il Collegio ha affiancato alla formazione durante il percorso universitario una serie di iniziative volte a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro degli allievi.
In particolare il portale dedicato gli agli ex-allievi, nel quale favorire lo scambio di opportunità e trovare offerte lavorative dedicate, nonchè gli incontri informali nelle singole Residenze per stimolare la discussione sul proprio curriculum formativo.
Il Collegio universitario Don Nicola Mazza dal 1954 è riconosciuto e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca come ente privato con funzioni di interesse pubblico e appartiene alla rete nazionale dei Collegi Universitari di Merito Legalmente Riconosciuti (www.collegiuniversitari.it). Queste istituzioni offrono servizi di ospitalità per studenti universitari ampliando e caratterizzando l’offerta formativa degli Atenei con progetti culturali, formativi e di orientamento. Elemento di valore comune a tutti i Collegi Riconosciuti è la personalizzazione dei progetti formativi, fondata sulla libera adesione dello studente ad un impegnativo programma di formazione intellettuale, universitaria e umana.
Nel 1839 il sacerdote veronese don Nicola Mazza (1790-1865) promuove a Padova un’iniziativa per aiutare i giovani dotati di qualità morali e intellettuali ma privi di mezzi economici ad accedere e ad affrontare gli studi universitari.
In seguito, le vicende politiche legate all’unità d’Italia interrompono quest’esperienza che viene poi ripresa, sempre a Padova, ad opera di Mons. Giuseppe Tosi (1918-1975): nasce così il Collegio Universitario don Nicola Mazza.
Nel primo periodo l’urgenza era quella di avere degli ambienti a disposizione, di costruire una comunità e inventare un modello che si caratterizzasse come risposta alle esigenze diffuse e gravi del contesto socio culturale del tempo.
Gli elementi fondamentali erano ben chiari: studenti veramente poveri, una proposta religiosa precisa e forte, una severa valutazione scolastica e un’intensa vita di comunità arricchita da attività formative e ricreative.
Con D.P.R. 1308 del 26 ottobre 1954 il Collegio Universitario “Don Nicola Mazza” è stato eretto a Ente Morale di Cultura e Assistenza ai sensi dell’articolo 191 del T. U. delle leggi sull’istruzione superiore.
Fa parte dei Collegi legalmente riconosciuti posti sotto la vigilanza del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.
Oggi ha assunto la funzione di centro culturale attivando corsi, seminari, assemblee e facendosi apprezzare dagli studenti per la varietà e pluralità delle proposte offerte.
Il logo documenta l’origine del Collegio Universitario Don Nicola Mazza dalla chiesa di san Carlo in Verona, da cui viene lo stemma della famiglia Borromeo che unisce due elementi: la nobiltà dei natali (i tre cerchi tra loro legati rappresentano la storia di tre famiglie nobili di Milano successivamente tra loro imparentate, i Visconti, gli Sforza e i Borromeo) e l’umiltà, da far diventare sintesi unitaria nell’auspicio espresso dalle due parole aggiunte a lato: “Utraque unum” come augurio.
Il logo adottato dal Collegio universitario don Nicola Mazza intende sintetizzare l’eccellenza dell’intelligenza, dell’applicazione e dei risultati con l’umiltà nel riconoscimento della provenienza delle doti da Dio, autore di ogni bene, nella responsabilità della loro valorizzazione e nello spirito di servizio (don Nicola Mazza voleva i suoi allievi ‘utili alla chiesa e alla società’) che diventava motivo per quanti ne beneficiavano di glorificare Dio.