
Alessio Pipari, studente della Residenza G. Tosi di Padova, ci manda un altro racconto della sua esperienza Erasmus a Valencia.
Esperienza che ha lasciato il segno, nei ricordi e anche nel modo di guardare al mondo.
Ciao a tutti gli studenti del Collegio Don Mazza, sono Alessio Pipari e vi scrivo per parlarvi della mia esperienza Erasmus a Valencia.
Dopo quasi sei mesi in questa bellissima città, è giunta ormai la fine di questo percorso e ho sicuramente accumulato molti aneddoti da poter raccontarvi.
Come introdotto nella lettera precedente qualche mese fa, mi sono trovato benissimo all’ interno del team di ricerca universitario, che mi ha insegnato molto dal punto di vista didattico, ma con cui si è anche creato un senso di amicizia che va oltre al lavoro, ricordandomi quanto possa fare la differenza il nostro modo di relazionarci alle persone.
L’Erasmus, infatti, posso dire abbia cambiato il mio modo di pensare, aperto i miei orizzonti attraverso ciò che ha reso questa esperienza unica, cioè le persone e le loro storie. Ho riscoperto il piacere di viaggiare, e Valencia vi posso assicurare che in quanto a questo vi può dare grandi opportunità. Tutto intorno ad essa, nella regione della comunità valenciana appunto, è pieno di posti e paesaggi stupendi e diversi fra loro motivo per cui ci sono tantissimi viaggi organizzati per studenti e facilmente accessibili.
La Spagna e Valencia in particolare mi hanno permesso di vedere mare, spiaggia, ma anche laghi, fiumi, montagna o città moderne piene di cose da fare. Ma questi viaggi mi hanno portato sicuramente tantissimi ricordi, non solo di paesaggi stupendi ma soprattutto di esperienze, e storie che porterò con me d’ora in avanti. Ho avuto occasione di conoscere tante persone nuove ogni volta provenienti da tutto il mondo, ognuna unica e diversa dall’ altra.
Inoltre questi viaggi non si fermano alla Spagna, moltissimi sono quelli organizzati anche oltre confine. Uno dei più belli, almeno per me, è stato quello in Portogallo, in cui sono partito da solo senza conoscere nessuno, e sono tornato con tanti nuovi amici e avventure indimenticabili.
Quindi se possibile, consiglio a tutti di fare almeno una volta nella vita un Erasmus. È un’esperienza che ti cambia e che fa riflettere. Mi ha insegnato ad adattarmi, a superare i miei limiti, e soprattutto che siamo molto di più dei nostri confini geografici, siamo tutti cittadini del mondo, un mondo tanto ricco e diverso, tutto da esplorare e da cui imparare ogni giorno.
Un grande abbraccio,
Alessio