
Il racconto dall’Erasmus di Vittoria Pagliaro, studentessa della Residenza Job Campus di Padova.
Ciao a tutti!
Mi chiamo Vittoria e sono una studentessa presso l’Università di Padova. Vorrei brevemente rendervi partecipi della mia esperienza Erasmus che mi ha portato a Sciences Po, a Parigi. Durante il mio periodo di studio in questa città, ho avuto l’opportunità di immergermi nella cultura parigina, ammirando persone che ad ogni ora andavano in giro con una baguette sotto il braccio, e di crescere in modo significativo a livello personale, relazionale e accademico, tra studio, amicizia e passeggiate sulla Senna.
Parigi, con la sua bellezza senza tempo, mi ha affascinato fin dal primo momento. La città è una combinazione perfetta tra storia e modernità, con i suoi caratteristici boulevard, i caffè incantevoli e gli splendidi monumenti come la Torre Eiffel, il Louvre e Notre-Dame. Aspettavo da anni di poterli visitare e finalmente ne ho avuto l’occasione (anche se, come saprete, purtroppo la cattedrale non è ancora agibile). In ogni caso, ogni angolo offre una sorpresa, che sia una mostra inaspettata oppure un locale jazz, che vi consiglio di visitare assolutamente con qualche amico. Inoltre, non posso non accennare all’aspetto culturale della città. I musei sono stati una delle mie principali fonti di ispirazione, e ho trascorso ore immersa nella bellezza delle opere d’arte esposte al Louvre, al Musée d’Orsay, al Musée Rodin, al Petit Palais ed in tanti altri luoghi ancora. A questo proposito, vorrei segnalare una grande opportunità per i giovani offerta dalla capitale francese: tutti i cittadini europei di età inferiore ai 26 anni possono visitare gratuitamente numerosi musei, tra cui il Louvre e il Musée d’Orsay per esempio. Vi assicuro che entrare in questi meravigliosi luoghi mostrando solamente la Carta d’Identità (e spesso saltando la coda, poiché ci sono corsie riservate) è impagabile.
Dal punto di vista accademico, lo studio a Sciences Po è stato stimolante e impegnativo allo stesso tempo. Ho avuto la possibilità di frequentare corsi tenuti da docenti eccezionali, esperti nei loro campi di studio. Le lezioni erano coinvolgenti e interattive, e ho apprezzato l’approccio critico e analitico che mi è stato insegnato e gli strumenti che mi sono stati forniti, che sicuramente saranno utili per il futuro. Infatti, le lezioni sono tenute in modo molto diverso rispetto all’ateneo di Padova: è richiesto coinvolgimento continuo e le lezioni puramente frontali sono molto rare. Questo approccio è stato un cambiamento notevole per me, ma devo dire che, se da un lato è stato difficile, dall’altro è stato anche soddisfacente. Inoltre, la mia esperienza Erasmus mi ha fornito una visione internazionale e mi ha permesso di confrontarmi con studenti provenienti da diverse parti del mondo, ampliando così la mia conoscenza e prospettiva su questioni globali e permettendomi di stringere legami significativi e inaspettati.
Oltre agli aspetti accademici, la permanenza a Parigi mi ha consentito di crescere molto dal punto di vista personale e relazionale. Vivere all’estero mi ha spinto ad essere più indipendente, ad adattarmi a nuove situazioni e a superare le sfide che si presentavano lungo il percorso, a partire dalla ricerca della casa e dai documenti da gestire. Ho imparato giorno per giorno ad organizzare il mio tempo in modo efficiente, a sfruttare le occasioni che si presentavano, a prendere decisioni importanti e a sviluppare una maggiore consapevolezza di me stessa e delle mie ambizioni.
Consiglio vivamente a chiunque di fare un’esperienza Erasmus. È un’opportunità unica per vivere in un altro paese, conoscere persone provenienti da tutto il mondo e stringere legami di amicizia che possano durare tutta la vita.
Un saluto dalla torre Eiffel,
Vittoria